Ieri sera sono finalmente andata dal parrucchiere! Erano settimane che desideravo dedicare un paio d'ore a me stessa e ieri finalmente ci sono riuscita: dopo lunga riflessione su come fare ad avere un po' di tempo libero, ho smosso mari e monti e sono riuscita a lasciare Matteo in mani sicure per qualche ora, dandomi lo spazio fisico e mentale necessario per rilassarmi un po' e recuperare una testa di capelli quantomeno decente.
Serena nel mio pomeriggio libero mi sono cosi' recata dal parrucchiere: una goduria! Avete presente? Musica di sottofondo, caffe', riviste, poltrone che ti fanno un massaggio alla schiena mentre ti viene fatto un massaggio alla testa con una schiuma profumata, la meravigliosa sensazione dei capelli 'di troppo' che vengono tagliati da mani esperte.... insomma, tutto perfetto fino a quando non vieni messa di fronte al risultato finale e ti rendi conto.... di avere appena ricevuto il taglio di capelli peggiore dell'ultimo decennio!
Proprio cosi': il momento di guardarsi allo specchio e realizzarsi alla vista del nuovo taglio e' arrivato, la parrucchiera ti chiede ansiosa se ti piace e tu fai del tuo meglio per non dirle che lo odi, che non e' affatto quello che avevi chiesto, che invece di sentirti una persona nuova ti senti di 10 anni piu' vecchia e che il sentimento dominante che provi e' la rabbia per non aver dedicato il tuo pomeriggio libero a qualcos'altro! Che vi devo dire, un fallimento su tutta la linea: sono tornata a casa arrabbiatissima e con l'esigenza di scaricare il nervoso in qualche modo. Che modo ho trovato? Fare il pane! Ero certa che l'impastare mi avrebbe rilassato ed infatti cosi' e' stato: a fine giornata il taglio di capelli e' sempre pessimo, ma almeno la rabbia e' magicamente sparita e ho un'ottima fragrante pagnotta da godermi: forse alla fine ne e' valsa la pena.
Ingredienti
700 g di farina 0 (io ho comprato quella definita sulla confezione 'da pane', per non sbagliare)
1 pizzico di sale fino
1 pizzico di zucchero
425 ml di acqua tiepida
1 cucchiaio e mezzo di lievito in polvere
Olio per ungere la ciotola
Prendere una ciotola capiente e versatevi la farina, il sale, lo zucchero e il lievito in polvere. Mescolate il tutto con le mani e piano piano aggiungete l'acqua, mescolando con le mani in modo da ottenere un impasto omogeneo. Attenzione: e' importante che l'acqua usata sia a temperatura ambiente o ancora meglio leggermente tiepida. Io di solito mi regolo testandola con il polso (o con il gomito, da tradizione): se risulta leggermente tiepida, e' a temperatura giusta.
Non appena l'impasto prende forma, spostatelo sul piano di lavoro ed impastatelo con le mani per qualche minuto finche' non ottenete una palla di pasta omogenea. Quando siete soddisfatti, lasciate la palla di impasto da parte per qualche minuto, lavate la ciotola che avete usato in precedenza, ungetene i bordi con l'olio e mettete l'impasto al suo interno. Coprite il tutto con un canovaccio e lasciate riposare fino a che l'impasto non raddoppi di volume (a me ci e' voluta circa un'ora)
A questo punto la parte pu' divertente: quando tornerete al vostro impasto lo troverete pieno d'aria. Affondate le dita al suo interno per lasciarla fuoriuscire (sara' morbidissimo!), poi transferite l'impasto di nuovo sul piano di lavoro e lavoratelo ancora per un qualche minuto. Spostatelo infine su di una teglia leggermente unta e lasciatelo riposare fio a che non raddoppiera' nuovamente di volume (io l'ho lasciato 3 ore, ma solo perche' mi sono dedicata ad altro. Un'oretta di nuovo dovrebbe bastare).
A questo punto, fate delle incisioni sulla superficie dell'impsato con un coltello molto affilato, poi infornate la pagnotta in forno gia' caldo a 220 gradi e lasciate cuocere per circa 40 minuti.
Nessun commento:
Posta un commento