lunedì 18 ottobre 2010

Pane alla zucca ovvero l'autunno e la storia romana






L'altro giorno, mentre curiosavo tra i miei vecchi libri universitari chiedendomi in quale recondito nascondiglio del mio cervello fosse finita tutta la conoscenza acquisita in tante ore di studio, mi e' venuta voglia di rileggere il mio libro di storia romana, bellissimo e scritto con uno stile cosi' scorrevole da far pensare piu' ad un romanzo che non ad un manuale di storia imperiale. 


La storia romana non e' mai stata la mia materia preferita, ma non c'e' dubbio che grazie a questo libro alcuni personaggi e' come se avessero preso vita nella mia memoria, rendendo l'intero periodo molto piu' vero ed appassionante. Come dimenticare un Caligola 'megalomane e tristo', o un Giuliano solo nella folla dei propri soldati ormai cristiani che non comprendono piu' i suoi 'moribondi riti pagani'? Per non parlare di Antonio, un uomo 'ormai finito' il cui amore per Cleopatra non poteva 'resistere alla prova del fuoco di una grande guerra'? Roba da romanzo ottocentesco, da leggere con un te' caldo in una giornata d'autunno!

Presa dalla voglia di indulgere in questa lettura, ho aspettato che la suddetta giornata d'autunno arrivasse, mi sono preparata la tazza di te' del caso ed ho addirittura preparato del pane caldo di stagione per accompagnare il mio viaggio nel tempo. Mi sono cosi' dedicata un pomeriggio di riposo, presto ridotto ad una mezz'oretta di riposo grazie ad un sempre super-sveglio Matteo...

Da un punto di vista strettamente culinario, la giornata e' stata un successo: il pane alla zucca e' venuto buonissimo, delicato e fragrante - da replicare assolutamente!


Ricetta pane alla zucca (ricetta tratta da una vecchissima rivista inglese e leggermente modificata da me per quanto riguarda le spezie da usare):

Per il lievitino 
25 gr lievito di birra
Tanta acqua quanta necessaria a sciogliere il lievito (l'acqua deve essere a temperatura ambiente)
Tanta farina di forza quanta necessaria ad assorbire l'acqua ed ottenere un'impasto morbido ca 100 gr. nel mio caso

Per l’impasto 
400 g di farina di forza*
800 g di zucca (pesata con la buccia, prima della cottura)
1 cucchiaio di olio evo
Sale q.b.
Noce moscata grattugiata, a piacere

Per prima cosa, preparate la zucca. Per evitare il faticosissimo lavoro di sbucciare una zucca cruda, vi consiglio di tagliare la zucca a fette e di infornarla ancora con la buccia: lasciatela cuocere per circa 45 minuti, o fino a quando la polpa non risulti morbida se punta con una forchetta. A quel punto, toglietela dal forno e lasciatela freddare: togliete la buccia (verra' via con incredibile faclita'!) e schiacciate la zucca con una forchetta o frullatela con un frullatore ad immersione fino ad ottenere una crema. Condite con il sale e la noce moscata (a piacere), lasciate riposare e freddare completamente.

Mentre la zucca e' in forno, preparate il lievitino: versate il lievito in una ciotola a fondo largo, aggiungete un po' d'acqua tiepida (tanta quanto basta per farlo sciogliere per bene), un pizzico di zucchero e la farina sufficiente a formare un a palla morbida di impasto. Impastate tutto per bene e lasciate riposare per circa un'oretta, fino al raddoppio dell'impasto: il risultato sara' un'impasto molto vaporoso, pieno delle bolle create dal lievito.

Quando la zucca sara' fredda, mescolate la polpa di zucca condita con con la farina rimanente, aggiungete il cucchiaio d'olio e impastate fino ad ottenere un composto uniforme. 
*Attenzione: la ricetta che ho seguito dava delle dosi precise di farina ma forse a causa di una zucca molto acquosa, l'impasto risultava troppo appiccicoso e ne ho aggiunta molta di piu'. Il mio consiglio e' di usare tanta farina quanto basta per ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso.

A questo punto prendete il lievitino e spianatelo con il mattarello fino ad ottenere un disco: mettete l'impasto di zucca al centro del disco e copritelo con il lievitino in modo da formare una sorta di sacchetto con al centro l'impasto di zucca. Con le mani, impastate il tutto molto accuratamente in modo che i due impasti si amalghimino completamente e l'impasto assuma un colore arancione uniforme.

A questo punto, formate una palla e mettetela a riposare in una ciotola unta di olio per circa 1 ora e mezza. Passato questo tempo, dividete l'impasto in piccoli panini e fate riposare ancora per 45 minuti.
Informate poi in forno gia' caldo per circa 40-45 minuti e godetevi il delicato profumo di spezie che riempira' la vostra casa.

Per chi ne avesse cuorisita', il libro di storia in questione e' 'L'impero romano' di Santo Mazzarino' e la giornata  autunnale che ho prescelto e' quella delle foto qui sotto:









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