venerdì 18 dicembre 2009

Focaccia al rosmarino




Quando ero piccola, mi ricordo che venivo accompagnata in macchina all’asilo dall’uno o l’altro dei miei genitori a seconda del giorno della settimana. Non ricordo i dettagli di questa organizzazione, ma ricordo con chiarezza la differenza che l’accompagnatore faceva in termini di uno dei momenti piu’ importanti dalla mia giornata di allora nonche’ di adesso: quello della merenda.

Il percorso da casa all’asilo era infatti interrotto in tutti i casi da una sosta all’alimentari, dove io venivo rifornita di un meraviglioso pezzo di pizza bianca, di cui sono sempre stata enormemente golosa. Quando andavo con mio padre, complice la strada per lui piu’ conveniente per andare al lavoro, l'alimentari prescelto era ‘Fausto’, mentre quando mi accompagnava mia mamma, l'alimentari piu’ comodo in termini di parcheggio e sensi unici era ‘Anello’. Entrambi avevano ottima pizza bianca, ma Fausto aveva la pizza bassa, superoleosa e super salata (per me al’epoca di gran lunga la preferita) mentre Anello aveva la pizza alta, quella che adesso chiamerei una focaccia. All’epoca Fausto era il favorito di tutti noi all’asilo e venivano fatte gare accanite su chi aveva la pizza piu’ oleosa e chi riusciva a conservare il pezzo piu’ oleoso e salato come ultimo boccone, per finire alla grande.Oggi guardando indietro devo dire che mi sento un po’ colpa rispetto ad Anello: la sua focaccia non era per niente male e adesso che abito in Irlanda dove di focacce se ne vedono poche, non posso che rimpiangere di non aver goduto di piu’ della sua focaccia, quando mi veniva offerta!

Forse per fare ammenda a questo senso di colpa postumo l'altra sera ho deciso di provare a replicare la sua focaccia a casa. Il risultato e’ stato secondo me ottimo, complice anche l’aggiunta del rosmarino che da piccola non amavo che sulla pizza bianca sta veramente benissimo (ma questo e' ben noto).
Ho fatto cosi’:
Ricetta focaccia al rosmarino. Ingredienti: per una focaccia 40x20 cm, spessa circa 5 cm

500 gr di farina 0 (avevo questa a casa ma sono certa che la 00 sia anche migliore per questa preparazione)
300 g di acqua circa, a temperature ambiente o leggermente tiepida
7 g di lievito (un sacchetto).
1 cucchiaino da caffe’ scarso di sale fino
1 pizzico di zucchero (per aiutare la lievitazione)
1 cucchiaio abbondante di olio extravergine di oliva
Una generosa spruzzata di rosmarino




In una grossa ciotola ho versato la farina, il sale, il pizzico di zucchero e la bustina di lievito: ho mescolato tutto ed ho poi aggiunto piano piano il cucchiaio di olio e un po’ d’acqua. Ho mescolato con un cucchiaio di legno ed ho continuato ad aggiungere acqua e mescolare fino a che non ho ottenuto un composto senza grumi che potesse essere lavorato con le mani senza risultare troppo appiccicoso. Non appena ho raggiunto la consistenza desiderata (a me sono bastati circa 280 gr d’acqua) ho lavorato con le mani l’impasto per circa 5 minuti e gli ho dato la forma di una palla.

A quel punto ho oleato la ciotola che avevo gia' usato e ho messo la mia palla di composto al suo interno: l’ho coperta che un canovaccio da cucina e l’ho lasciata lievitare fino a che non e' raddoppiata di dimensione. Con il lievito che ho usato io, ho dovuto aspettare quasi 2 ore.

Quando sono rimasta soddisfatta della crescita, ho preso una teglia di dimensioni 40 x 20cm, l’ho coperta ti carta da forno leggermente oleata con olio d’oliva ed ho trasferito l’impasto dalla ciotola alla teglia. Con le mani, ho steso l’impasto in modo tale che occupasse tutta la teglia. Ho poi affondato le dita nell’impasto in modo da creare il tipico effetto ‘a materasso’ della focaccia. Facendo questa operazione, parte dell’olio dell’impasto e alla base della teglia e’ venuto in superficie, coprendo buona parte della superficie dell’impasto. Questo ha voluto dire che non ho dovuto aggiungere altro olio: qualora a voi non succedesse (per esempio perche’ la farina tende ad assorbire di più) , aggiungete un filo d’olio sulla superficie della pizza.

A questo punto ho lasciato riposare per almeno un’altra oretta e nel frattempo riscaldate per bene il forno.

Passata un’ora, ho ricoperto la pizza con una bella manciata di rosmarino tritato molto finemente e ho messo tutto in forno a 200 gradi per un’oretta scarsa. La focaccia e' risultata pronta quando la superficie si e’ dorata e uno stecchino infilato al centro ne e’ venuto fuori pulito (Ok confesso, non mi fidavo e ne ho tagliato un pezzo per controllare, ma quando lo stecchino e’ uscito pulito la focaccia era effettivamente pronta!)

Ho servito caldissima ed e’ stata un tale successo penso la ripreparero' addirittura come pane per la cena di Natale. Per la consistenza migliore, mangiatela appena sfornata.

1 commento:

Barbara Palermo ha detto...

Ohhh quanto amo le focacce "alla Anello", morbide, spugnose, alte e succose... brava!!