venerdì 8 gennaio 2010

Come preparare le lenticchie di Puy



Quando ero piccola, uno degli aspetti che invidiavo di piu’ del lavoro di mio padre era che in occasione delle feste e soprattutto in periodo natalizio, la gratitudine dei suoi pazienti veniva espresso attraverso il dono di grandi cesti di cibo. Il mese di Dicembre infatti a casa mia era un trionfo di cesti di vimini e cellophan, che facevano la loro trionfale entrata in casa pieni di meraviglie: caffe’, torroni, panforte, vini, liquori, cioccolatini e naturalmnte cotechino e lenticchie.

Il mio ruolo, di fronte a questui cesti, si limitava al coerente e costante apprezzamento delle meraviglie culinarie che nascondevano, sebbene il piacere di gustare il tutto fosse accompagnato, soprattutto negli ultimi anni, dalla consapevolezza che il mio, di lavoro, non mi avrebbe mai e  poi mai portato a ricevere doni del genere. Io certamente non sono una donna ‘in carriera’ ma l’idea che questa scelta di vita comportasse la rinuncia ai cesti di Natale mi e’ sempre risultata di difficile accettazione.

Potete immaginare la mia sorpresa dunque quando il mio lavoro di amministrativa e’ arrivato al suo primo Natale e si e’ rivelato grande fonte di bottiglie di vino e cibi prelibati! Ebbene si, il mio tanto esecrato lavoro a scuola, guardato dall’alto in basso da molti miei amici snob che abbiano fatto scelte diverse, e’ stato il solo a portare prelibatezze nella mia cucina! La vita e’ fatta di priorita’ e certamente la mia priorita’ e’ un lavoro che mi procuri cibo J

Tra le prelibatezze che mi sono state regalate quest’anno occhieggiava tra le altre una busta di lenticchie di puy. Io le lenticchie le amo molto,  ma confesso totale ignoranza quando ti tratta di individuare tipi, nomi, colori e provenienze. ‘Grandi’ e ‘piccole’ sono le sole due categorie che conosco o almeno le sole due categorie che conoscevo prima dell’arrivo delle lenticchie di Puy!

Per chi come me fosse novizio di lenticchie, le lenticchie di Puy traggono il loro nome dalla cittadina francese di Le Puy, nell’alta Loira.  Ho trovato sul web che sono considerate lenticchie Verdi (nonostante un colorito piuttosto scure che io definirei come marrone scuro o nero) e che sono note per mantenere la propria forma durante la cottura meglio di altro tipi di lenticchie, nonche’ per il loro sapore leggermente pepato.

Presa dalla curiosita’ ho deciso di preparare due ciotole di lenticchie di tipi diversi, entrambi cotti allo stesso modo, per vedere se in effetti ci fosse una differenza nel sapore. Ebbene, la differenza c’e’ eccome! Le lenticchie di Puy hanno tenuto la cottura molto meglio ed hanno un sapore leggermente pepato che le rende secondo me gustosissime.

Se volete provare le ho fatte cosi: ricetta base

100 gr lenticchie di Puy, da mettere a bagno prima dell’uso (a me non e’ servito, ma consiglio di seguire qualsiasi indicazione in proposito venga data sulla busta)
2 spicchi d’aglio
1 costa di sedano
4 foglie di salvia
Acqua fredda (abbastanza da coprire interamente le lenticchie senza ‘affrogarle’)
Olio crudo per condire alla fine
Sale, se piace

In una pentolina ho messo tutti gli ingredienti ed ho coperto le lenticchie con tanta acqua fredda sufficiente a coprirle interamente e in modo che al di sopra delle lenticchie ci fosse uno strato di almeno un cm di acqua.
Ho messo a cuocere a fuoco basso per una mezzo’oretta circa, facendo attenzione a che il liquido di cottura raggiungesse un leggero bollore, ma senza che si asciugasse troppo rapidamente. Dopo all’incirca 45 minuti le lenticchie erano pronte: questo tipo di lenticchie rimane integro e tende a mantenere una consistenza compatta anche quando la cottura e' ultimata.

Le ho servite da sole, come contorno, aggiungendo un pochino di olio evo a crudo. Se volete potete aggiungere del sale, ma io non l’hon ritenuto necessario, visto il sapore particolare delle lenticchie e gli aromi. 

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