sabato 6 febbraio 2010

Cannelloni alla zucca e spinaci

Qualche settimana fa Dublino, come del resto buona parte d'europa, si e' ritrovata coperta da un morbido strato di neve, cosa vista l'utima volta, ci informa il telegiornale locale, ben 40 anni fa!

Il tempo, come credo di avervi gia' raccontato in un altro post, e' uno dei temi favoriti dagli irlandesi al cui commento si dedicano con grandissima dedizione anche nei periodi in cui le stagioni portano esattamente cio' che da loro ci si aspetta (pioggia, nel caso specifico), quindi vi lascio immaginare che tipo di piega abbiano assunto le conversazioni cittadine. Finalmente! Sembravano dire tutti: finalmente e' successo qualche cosa che ci permette di parlare del nostro tema preferito senza sentirci banali e noiosi!
Eh si, perche' dovete sapere che sebbene il tempo sia argomento amatissimo, lo stesso tempo e' considerato l'argomento noioso per antonomasia, protagonista di setti quali 'parlare del tempo' per definire conversazioni di scarsissimo interesse ed ispirazione. 

Purtroppo, nonostante l'emozione che accompagnava questi conversatori, il modo che avevano di parlare della neve si e' rivelato tutt'altro che fantasioso: nessuno sembrava parlare della bellezza della neve (io da romana la considero una sorta di meraviglioso e morbido miracolo), ritenendo che mostrare entusiasmo fosse segno di infantilismo, e  tutti si davano grandi arie da adulti resposabili gettandosi in conversazioni del tipo: 'basta un cm di neve perche' la citta' sia bloccata', 'possibile che il governo non sia in grado di fare niente' e la mia preferita: 'dovremmo comparci una jeep', mascherando con la necessita' il fatto ben noto che la jeep e' l'oggetto del desiderio della classe media irlandese e specialmente di quella che abita a Dublino, dove la jeep e' nella migliore delle ipotesi non necessaria e nella peggiore dannosa, vista la dimensione minuscola delle sue strade.  

Queste conversazioni mi hanno depresso cosi' tanto che per evitarle ho applicato una strategia radicale: chiudermi a casa, godendomi la neve nel mio giardinetto, ed evitando negozi e caffe' e qualsiasi luogo pubblico fino a che la neve non avesse smesso di fare notizia.

Dal limitato accesso al cibo e ispirata dalla temperatura, mi sono messa quindi a  svuotare il frigo, esercizio dal quale e' emersa questa ricettina. Ditemi che vene pare.

Cannelloni vegetariani alla zucca e spinaci. Ingredienti per 2 persone
Cannelloni, io ho usato una decina di cannelloni in scatola
1 manciata di spinaci
1 zucca piccola
un pizzico di noce moscata
Sale qb
Olio qb

Per la besciamella: vedi ricetta in archivio

Cominciate preparando le verdure: con un coltellino affilato, sbucciate la zucca, tagliatela a  meta' ed eliminate i semi. Sciacquatela per bene, asciugatela ed infine tagliatela a cubetti di circa 1 cm di spessore: passatela in un po' d'olio e mettetela  a cuocere in forno caldo fino a che non sia divenuta morbidissima.

Sciacquate poi gli spinaci in acqua corrente, eliminate i gambi e mettete le foglie in una pentola capiente: riempitela d'acqua in quantita' sufficiente da coprire le foglie, salate e mettete sul fuoco fino a che gli spinaci non siano cotti. 
A questo punto asciugateli per bene e metteteli in un frullatore. Non appena e' cotta, mettete nel frullatore anche la zucca e frullate il tutto fino ad ottenere una crema morbidissima. A questo punto assaggiate, aggiungete sale (se necessario), parmigiano, un pizzico di noce moscata e mescolate per bene. 

Quando siete soddisfatti della vostra cremina, prendete un cucchiaio (o meglio, una tasca da pasticcere) e farcite i vostri cannelloni. Una volta riempiti, adagiateli in una teglia leggermente unta d'olio. Attenzione: perche' i cannelloni risultino belli saporiti, vi conviene usare una teglia piccolina, della dimensione giusta per ospitare tutti i cannelloni senza che vi sia spazio residuo ai lati.

A questo punto, cospargete i cannelloni con la besciamella, aggiungete dei fiocchetti di burro e un po' di parmigiano in superficie e mettete a cuocere in forno per circa 30 minuti o fino a quando la pasta dei cannelloni non e' cotta.

Servite caldissimi, godendovi la neve fuori dalle vostre finestre!

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